Ma è nel crocevia col corridoio di collegamento dell’edificio uffici succede qualcosa; quasi un piccolo museo che in pochi passi racconta la storia aziendale.
Una sequenza di antiche macchine da cucire professionali su vassoi di noce nazionale invecchiato di provenienza locale, esaltato da una lavorazione superficiale scolpita, protetta solo da un leggero strato di vernice per lasciare il materiale più naturale possibile. Per ogni macchina, uno sfondo diverso: un piccolo fondale di tessuti utilizzati per gli abiti sartoriali simili a quelli che cucirono tanti anni fa.
Al centro, una stampa originale di una vecchia foto della prima sede Corneliani in una chiesa sconsacrata, dietro la centralissima piazza Broletto a Mantova.
L’incrocio principale tra i due corridoi è segnalato da un grande flag con un’enorme quanto famosa immagine pubblicitaria aziendale; nell’angolo di fronte una teca display a forma di ferro da stiro ospita le macchine più significative e indica l’ingresso del laboratorio; due grandi ante scorrevoli di vetro trasparente con la serigrafia del marchio aziendale, come nei negozi Corneliani di tutto il mondo.